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Napoli - Ecocardiografia, tre giorni di confronto al "Monaldi" -1- (07.11.14)

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http://www.pupia.tv - Napoli. “Ecocardiografia Monaldi 2014” è il titolo del convegno tenutosi nell’aula magna dell’Azienda ospedaliera “Monadi” dal 5 al 7 novembre. Il convegno, presieduto dal professor Raffaele Calabrò, con segreteria scientifica affidata al dottor Pio Caso, ha avuto come sottotitolo “Clinical Decision Making in Echocardiography” e ha fornito nuove informazioni ed aggiornamenti a Cardiologi italiani e stranieri sul ruolo crescente dell’ecocardiografia nelle decisioni cliniche. La rassegna è stata inaugurata venerdì 7 novembre nell’aula magna dell’ospedale “Monadi” con la partecipazione del direttore generale, Antonio Giordano, del direttore sanitario Nicola Silvestri L’evento si è articolato in un corso sulle nuove tecnologie ecocardiografiche a numero chiuso (90 partecipanti), tenutosi il 5 novembre per medici già esperti, e in un convegno clinico (6 e 7 Novembre) sulle applicazioni cliniche dell’ecocardiografia ed un corso per infermieri e tecnici dei laboratori di ecocardiografia tenutosi il 7 novembre. Un appuntamento caratterizzato da grande interattività tra relatori ed audience mediante simposi con discussioni guidate, confronti a due su tematiche discusse, Bingo ecocardiografico ed Eco-wars e casi clinici presentati dall’audience. A partecipare esperti internazionali, tra cui il prof. Josè Juan Gomez De Diego dell’Hospital Universitario “San Carlos ” di Madrid, il prof. George Sutherland e il Prof. Giovanni Di Salvo dell’ Heart Center, King Faisal Hospital, Riyadh, prof. R Naeije della Clinique Universitaire di Brussell, il prof Jcc Moon (Londra) e molti esperti italiani di diverse Università e Aziende Ospedaliere tra cui il prof. L Badano (Padova), il prof. S Carerj (Messina), il dr. P.Trambaiolo, la prof.ssa M.Penco (L’Aquila), il prof. G Tonti (Sulmona), il dr. F Bartolomucci (Andria), il dr. F Antonini Canterin (Pordenone), il prof. Va Di Bello (Pisa), prof. P Colonna, (Bari), dr. V Montericcio (Milano). L’ecocardiografia è divenuta una delle tecniche diagnostiche di maggior utilizzo nella pratica clinica quotidiana. Molte decisioni cliniche sia di ordine terapeutico farmacologico (come decidere il tipo di terapia da somministrare) sia di interesse chirurgico (come decidere se operare di riparazione o sostituzione una valvola cardiaca) possono essere prese grazie alle informazioni di ordine anatomico e fisiopatologiche ricavate dall’ecocardiografia. Oggi l’89% dei pazienti ricoverati in cardiologia per scompenso cardiaco e il 60% di quelli ricoverati in medicina è sottoposto ad esame ecocardiografico per definire l’orientamento diagnostico e terapeutico. La richiesta di ecocardiogrammi è in continua ascesa sia a livello ospedaliero che ambulatoriale; dopo l’elettrocardiogramma, l’ecocardiogramma è l’esame più richiesto. L’enorme richiesta si concentra prevalentemente verso i centri di alta specialità che con difficoltà riescono a rispondere alla forte richiesta. Lo testimoniano le lunghe liste di attesa delle Aziende Ospedaliere e degli ambulatori territoriali. (07.11.14)